La Melatonina

La Melatonina è un ormone prodotto dall’organismo, dalla ghiandola pineale (una ghiandola endocrina situata nel cervello, denominata epifisi) che svolge un ruolo essenziale nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia.

La produzione e il rilascio di questo ormone dipendono dalle condizioni di esposizione alla luce, con un aumento al buio, durante la notte, e una diminuzione nelle ore di luce, durante il giorno. La produzione di Melatonina diminuisce con l’aumentare dell’età e i ridotti livelli dell’ormone rilasciati durante la notte possono contribuire al problema dell’insonnia e del risveglio precoce, spesso osservati negli anziani. La produzione di Melatonina ha un andamento stagionale, con periodi di produzione più brevi in estate e più prolungati in inverno. La presenza di una fonte di luce durante la notte può bloccare la produzione della Melatonina e può causare disturbi del sonno.

La Melatonina si trova in natura anche in alcuni alimenti quali banane, arance, ananas, olio extravergine di oliva e riso; può essere sintetizzata in laboratorio, in genere sotto forma di compresse per l’assunzione per bocca, o utilizzata come integratore alimentare.

Non esistono ancora studi scientifici che dimostrino l’assenza di effetti collaterali derivanti da un’assunzione cronica di Melatonina. Anche per questo motivo l’utilizzo continuato della Melatonina come agente antinvecchiamento è controverso (alcuni studi denunciano un possibile effetto depressivo in soggetti predisposti).

La Melatonina è invece praticamente priva di controindicazioni quando viene assunta soltanto per brevi periodi.

Quando si parla di Melatonina in commercio la parola integratore è d’obbligo; per molti Stati, questa sostanza non è infatti ancora considerata un farmaco e come tale le libertà chimiche di produzione e di commercio sono molto diverse. La Melatonina può infatti essere venduta con una certa libertà nelle farmacie come prodotto da banco ma anche nelle erboristerie e nei supermercati autorizzati.

La Melatonina viene utilizzata soprattutto per:

  1. disturbi del sonno e del ritmo circadiano, la Melatonina può aiutare a migliorare questi disturbi sia negli adulti, sia nei bambini. 
  2. difficoltà nel prendere sonno, può verificarsi un ritardo nell’addormentarsi che causa un risveglio tardivo. La ricerca scientifica ha dimostrato che l’assunzione di Melatonina riduce (di poco) il tempo necessario per addormentarsi.
  3. insonnia, la Melatonina potrebbe aiutare chi soffre di incapacità di addormentarsi e di rimanere addormentato (insonnia), migliorando leggermente la qualità del sonno, la durata ed il tempo necessario per prendere sonno.
  4. jet lag, la Melatonina può migliorare i sintomi del jet lag (disturbi del sonno e dell’attenzione causati dalla variazione di fuso orario), come la difficoltà a mantenere vigile l’attenzione
  5. disturbi del sonno dovuto ai turni di lavoro, alcune ricerche suggeriscono che la Melatonina potrebbe migliorare la durata e la qualità del sonno durante il giorno nelle persone il cui lavoro richiede turni notturni
  6. disturbi del sonno nei ciechi, può contribuire a ristabilire il ritmo circadiano in quei soggetti che, totalmente privi della vista, non hanno l’ausilio della luce per orientare l’orologio biologico
  7. disturbi del ciclo sonno-veglia, nei bambini con disabilità

A differenza di molti farmaci utilizzati per l’insonnia, è improbabile che una persona possa diventare dipendente dalla Melatonina, oppure non risponda più alla somministrazione di compresse (assuefazione).

La Melatonina possiede anche un’attività antiossidante, soprattutto a livello mitocondriale e quindi cellulare.

Come capire l’abbassamento della Melatonina in circolo ?

Come sintomi nel bambino ci puo’ essere una pubertà precoce e nell’adulto una vecchiaia prematura, disturbi di insonnia nel bambino e nell’adulto, disturbi del ritmo circadiano nell’adulto e nel bambino. 

Molti disturbi appaiono principalmente nelle ore notturne, e i sintomi di carenza di Melatonina si hanno con una tensione muscolare, affaticamento, iperattività intestinale, ansietà, agitazione, facilità a restare in piedi la notte, poca attività di sogni, assenza di serenità, depressione soprattutto di notte, irritabilità ed emotività. 

La carenza di Melatonina può anche influenzare la Pressione arteriosa portandola ad un aumento. 

La presenza di Melatonina puo’ essere valutata tramite  il 6-sulfatossi-melatonina nelle urine e presenza nella saliva alle 2 di notte ed alle 14 di giorno. 

Il trattamento del deficit di Melatonina si puo’ trattare con la presa di una compressa di Melatonina per via orale o sublinguale dai 2 ai 5 milligrammi al giorno secondo l’efficacia. 

Le controindicazioni al trattamento di Melatonina non esistono. Sono in studio a livello scientifico eventuali controindicazioni al trattamento con Melatonina, come l’artrite, malattie autoimmuni, e gravidanza. 

Solitamente la Melatonina viene assunta sotto forma di compresse che ne contengono dagli 1 ai 5 mg.

Sono infatti sufficienti 1 o 2 mg. di Melatonina per far impennare i valori ematici di questo ormone (sino a 100 volte superiori rispetto a quelli fisiologici). Soltanto dopo 4 o 6 o 8 ore tali valori tornano nella norma; bisogna infatti ricordare che esistono integratori in forma rapida che determinano un immediato picco di Melatonina ed altri a lento rilascio (slow-release) che danno picchi inferiori ma prolungati nel tempo.

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