La salute nelle verdure

ALGA MARINA

I “vegetali del mare” vengono divisi in categorie in base al colore : alghe verdi, brune, rosse,verde-azzurre. Contengono percentuali variabili, ma comunque elevate, di minerali (soprattutto iodio), vitamine considerati ormai integratori naturali. Concentrati di sostanze antiossidanti, le alghe sono utilizzate nell’alimentazione. Le alghe di acqua dolce sono tantissime. Alcune specie come la Chlorella e la Spirulina, vengono coltivate per ottenerne integratori alimentari. Sono ricchissime di sali minerali, di aminoacidi essenziali e di vitamine principalmente la B12. Pero’ bisogna dire che le alghe di acqua dolce sono povere di iodio , differentemente da quelle marine. Le alghe sono utili in caso di artriti, cancro, di anemia, di osteoporosi, di infezioni e di infiammazioni, di insufficienza del sistema immunitario, intossicazioni da metalli, ipotiroidismi, malattioe della pelle, epatiche e della vista, pressione alta. 

ASPARAGO

La parte verde dell’asparago è una buona fonte di proteine, vitamine, minerali e di asparagina. Per mantenere il potere curativo del vegetale è consigliabile la cottura a vapore. Attenzione poiché l’azione diuretica degli asparagi è controindicata per chi soffre di calcoli renali. E’ utile in caso di anemia, artrite, malattie cardiovascolari, mestruazioni irregolari, reumatismi, ritenzione idrica. 

BARBABIETOLA

Delle barbabietole si possono mangiare le foglie (piu’ ricche di nutrienti) e la radice. Quelle in commercio sono cotte al vapore anche se sarebbe meglio consumarle crude, grattugiate in un’insalata mista. La fibra delle barbabietole svolge un’azione positiva sulla funzionalità intestinale. La barbabietola non è consigliata ai diabetici a causa dell’alta elevata concentrazione di zuccheri che contiene. E’ utile in caso di cancro, colesterolo alto, osteoporosi, malattie epatiche, nervosismo, stitichezza. 

CARCIOFO

Il carciofo, come il cardo, contiene dei principi attivi come i flavonoidi, polifenoli, tannini, acidi organici che sono presenti principalmente sulle foglie, ma anche, in misura inferiore, nelle squame esterne del germoglio e nella base del fiore. Gli estratti di foglie in commercio si sono rivelati protettori del fegato ed in grado di ridurre colesterolo e trigliceridi. Il carciofo è consigliato per i diabetici poichè contiene uno zucchero, l’inulina, che non entra nel metabolismo calorico. E’ importante non utilizzare l’acqua di cottura dei carciofi in caso di problemi renali, artrite e reumatismi, perché la concentrazione di sali minerali potrebbe essere eccessiva. E’ utile in caso di artrite e reumatismi, di colesterolo e trigliceridi elevati, di diabete, di disturbi epatici e renali, e nel caso di ritenzione idrica.

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