La salute nella frutta

ALBICOCCA

Il colore stesso rivela l’alto presenza di Betacarotene. 150 gm di albicocca soddisfano la dose giornaliera raccomandata di Vitamina A. Il frutto contiene anche un’elevata concentrazione di potassio. L’albicocca è utile in caso di allergie, anemia, cancro, diarrea, disfunzione del sistema immunitario, gotta, insonnia, ipertensione, malattie della pelle, malattie della vista, stitichezza, stress. E’ bene usarlo con abbondanza da bambini, anziani, convalescenti, donne in menopausa. 

ANANAS

L’ananas, povero in calorie, è invece ricco in enzimi, fra cui il glutatione perossidasi e la bromelina, utile nella cura di diverse malattie. E’ utile in caso di anemia, angina, artrite, cancro, capillari fragili, cellulite, digestione difficile, disfunzione del sistema immunitario, infezioni, intossicazioni, malattie dell’apparato respiratorio, mestruazioni dolorose, ritenzione idrica, sclerosi multipla, sindrome del tunnel carpale, sindrome premestruale, tromboflebite, ustioni, vene varicose, emorroidi. E’ importante sottolineare che prendere un ananas dopo un pasto ricco in proteine, attiva la bromelina per un’ efficace digestione delle proteine. 

ANGURIA

Con il suo 95% di acqua e pochissime calorie, l’anguria è un eccellente diuretico ed un ottimo alimento per chi ha bisogno di sentirsi sazio senza appesantirsi. E’ utile in caso di eccessiva sudorazione, pressione alta, ritenzione idrica. 

ARANCIA

Le arance, come i mandarini, le clementine ed i cedri, sono ricchissimi di antiossidanti (Vitamina C, Betacarotene e altri Carotenoidi e Flavonoidi). Inoltre possiedono fibre alimentari (pectine) che abbassano il colesterolo. Attenzione poiché la buccia delle arance puo’ causare allergie e contiene degli oli essenziali che sono fototossici e possono dare luogo a macchie sulla pelle in presenza di raggi UV. E’ utile in caso di afte, anemia, arteriosclerosi, artrite, cancro, capillari fragili, carenze vitaminiche e minerali, colesterolo alto, febbre, inappetenza, infezioni, influenza, debolezza sistema immunitario, malattie cardiovascolari, malattie dell’apparato respiratorio, malattie della pelle, osteoporosi, stress. Inoltre sono importanti le arance nell’alimentazione dei bambini e degli anziani e donne in menopausa.  

FICO D’INDIA

Il Fico d’India con la sua polpa dolce, ricca di semi e poco calorica, è il simbolo del bacino Mediterraneo, pur essendo originario del Messico, e vanta un pedigree da alimento funzionale di prima classe. Questo frutto è una miniera di antiossidanti in grado di tenere alte le difese immunitarie. Nessun altro frutto contiene così tante fibre, potassio, vitamine del gruppo B e C, calcio, magnesio, rame, taurina, flavonoidi. Il Fico d’India, frutto ovale della famiglia delle cactacee, ha ricevuto negli ultimi anni una grande attenzione da parte della ricerca scientifica che ne ha evidenziato in particolare la funzione depurativa e antinfiammatoria. Non solo aiuta l’organismo a depurarsi grazie all’elevato contenuto di acqua (80,2 grammi su 100 g) e di fibre (5 grammi su 100 g) ma, grazie al suo contenuto di flavonoidi, di vitamina C e betalaine, che conferiscono il colore rossastro al frutto, riesce a inibire la produzione di sostanze infiammatorie dovute a diversi fattori di stress. Il contenuto di vitamina C è anche associato a una forte azione immunostimolante. Il Fico d’India è un frutto indicato per la prima colazione, da provare con dello yogurt. 

Il fico d’India ha come contenuto in vitamine su 100 g la vitamina B1 a 0,02 mg, la vitamina B2 la riboflavina a 0,04 mg, la vitamina B3 a 0,4 mg, l’acido folico a 7 microgrammi, la vitamina A a 10 microgrammi, la vitamina C a 18 mg. Il contenuto in sali minerali nel fico d’India è di sodio con 1 mg, di potassio con 190 mg, di ferro con 0,4 mg, di calcio con 30 mg, di fosforo con 25 mg, di zinco con 0,7 mg. Per finire il valore nutrizionale in 100 g di Fichi d’India è con i grassi a 0,1 gm, con le proteine a 0,8 gm, con i glucidi a 13 gm, con le fibre a 5 gm.

MELOGRANO

Storicamente il Melograno è un frutto simbolo di fertilità. Ottimo da solo, può arricchire le insalate ma anche grazie al sapore asprigno, può essere associato alla carne soprattutto quella bianca. E’ una miniera di antiossidanti e di vitamine. Importante ricordare che il succo in bottiglia o freddo va bevuto subito o in pochi giorni.
Il Melograno è uno dei frutti più ricchi di antiossidanti in natura, battendo di tre volte anche il tè verde. Una dieta equilibrata con un apporto regolare di questo vegetale, aiuta a frenare l’azione dei radicali liberi principali responsabili dell’invecchiamento cellulare. In particolare l’acido ellagico e la punicalagina sono ottimi rimedi all’ ossidazione delle cellule attivate dall’ossigeno, soprattutto per difendere l’integrità del DNA delle cellule. Il melograno fa bene al cuore e il merito è anche delle membrane bianche in cui gli arilli sono incastonati. I polifenoli contenuti in queste parti del frutto contrastano l’accumulo di grassi nelle arterie, favoriscono l’abbassamento del colesterolo e migliorano la circolazione. Per questo il consumo di Melograno è in grado di controllare l’ispessimento dell’Arteria Carotide.

Il contenuto di valori nutrizionali in 100 g di Melograno, è di 63 calorie, i Grassi sono presenti in 0,2 grammi, le Proteine con 0,5 grammi, i Glucidi con 15,90 grammi, le Fibre con 2,2 g. Invece il contenuto in Vitamine con 100 g di Melograno abbiamo le Vitamine B1 con 0,09 mg, la Vitamina B2 con 0,09 mg, la Vitamina B3 con 0,2 mg, l’ Acido Folico con 6 microgrammi, la Vitamina A con 15 microgrammi, e la Vitamina C con 8 mg mentre invece come contenuto di sali minerali in 100 g di Melograno abbiamo il Sodio a 7 mg, il Potassio a 290 mg, il Ferro a 0,3 mg. 

UVA

L’ Uva è un frutto quasi mitologico, associato addirittura alle divinità per via della sua dolcezza e del fatto di essere la materia prima da cui si ricava il vino.
Esistono molte varietà di uva e quelle da tavolo tendono a non essere più zuccherine di quelle usate per fare il vino.
Molte delle sue proprietà più interessanti sono dovute al contenuto della buccia. A questo proposito la polvere azzurrata che a volte si puo’ trovare sugli acini è una muffa del tutto benefica e naturale, quella che innesca i processi di fermentazione del vino; non rappresenta quindi il segno di una contaminazione di tipo chimico. 

L’ Uva contiene il Resveratrolo, un potentissimo antiossidante a cui sono riconosciute, fra le altre cose, un’azione antinfiammatoria e la capacità di prevenire i tumori e l’aterosclerosi. C’è di più. Questa sostanza è considerata un vero elisir di lunga vita e non solo perché combatte i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento. Infatti il Resveratrolo, secondo gli studi, è in grado di legarsi e mettere in moto il gene Sirt, scoperto negli ultimi anni, che è legato alla longevità. Consumare ogni giorno una decina di acini di Uva è un buon modo per smaltire le tossine in eccesso e combattere la stipsi. La buccia infatti, contiene le fibre, che aiutano a regolarizzare l’attività intestinale e le funzioni fisiologiche e l’alto contenuto di acqua dell’ Uva e la ricchezza di acidi organici ne fanno un elemento diuretico disintossicante.

100 g di Uva hanno un alto valore calorico e contengono 341 cal, invece in grassi hanno 0,16 grammi, in proteine 0,72 grammi, in glucidi 18,1 gm, in fibra 0,09 grammi, e 0 mg di colesterolo. ll contenuto in 100 gm di Uva di vitamina B1 è abbastanza basso, 0,0069 mg, di vitamina B2  0,07 mg, di vitamina B3  0,18 mg, di Acido Folico  2 microgrammi, di vitamina A  3 microgrammi, di vitamina C  10,8 mg. Invece 100 g di uva contengono 2 mg di sodio, 191 mg di potassio, 0,36 mg di Ferro, 20 mg di fosforo, 0,07 mg di zinco. 

RIBES

Il Ribes è una piccola e preziosa bacca di montagna. Può essere considerato “ambasciatore” per cosi dire , delle virtù dei frutti di bosco.
si può trovare sia come frutto spontaneo che coltivato e in genere si consuma da solo o con la Macedonia. Vien usato spesso in pasticceria anche per il suo sapore leggermente aspro; racchiude molte delle sue virtù nutrizionali nella buccia, oltre che nella polpa. I suoi estratti vengono usati come rimedi fitoterapici, perché hanno un’azione antinfiammatoria davvero spiccata.
Con altra frutta tipo i lamponi e mirtilli, il ribes possono essere assunti anche al mattino con lo yogurt o con del latte vaccino come anche del latte di soia. Il consumo migliore è lontano dai pasti principali.
Oltre ad essere uno dei frutti meno calorici, con sole 28 calorie ogni 100 g, il ribes è uno dei più ricchi di vitamine. La ricerca scientifica lo ha annoverato nella lista di super alimenti per la sua straordinaria capacità antiossidante dovuta all’ elevatissimo contenuto di glicosidi della cianidina, un antociano che si trova nella pelle della bacca. Questo piccolo frutto contiene inoltre il ferro, fondamentale insieme al rame, per la formazione di nuovi globuli rossi e la rigenerazione del sangue.
E l’assorbimento del ferro è incrementato dalla vitamina C di cui il Ribes rosso è una vera e propria miniera, con 200 mg ogni 100 g equiparabile a quella del Mandarino. I Ribes sono anche una miniera di Potassio che aiuta a prevenire e ad attenuare i ristagni di liquidi con l’attività diuretica. I ribes hanno una buona azione protettiva sui vasi sanguigni contrastando la cellulite. Il valore nutrizionale dei Ribes, come ho detto prima, è di 28 calorie quindi molto basso, le proteine in 100 gm di Ribes sono 0,9 grammi, gli zuccheri sono 6,6 grammi, le fibre sono 3,6 grammi  e il colesterolo è a 0. Invece il contenuto in vitamine in 100 g abbiamo la vitamina B a 100 mg, la vitamina B2 a 0,06 mg, la vitamina B3 a 0,3 mg, l’ acido folico a 11 microgrammi, la vitamina A a 17 microgrammi, la vitamina C a 200 mg. Infine il contenuto in sali minerali in 100 g di ribes abbiamo il sodio a 3 mg, il potassio a 370 mg, il ferro a 1,3 mg, il calcio a 60 mg, il fosforo a 46 mg, lo zinco a 0,2 mg. 

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